Terrorismo, arrestato il nipote dell'attentatore di Berlino
«Non c'è alcuna esposizione, ma un riconoscimento chiaro. Una sottolineatura per mettere al centro chi ha reso possibile tutto questo, rischiando la propria vita».
Il capo della Polizia Franco Gabrielli interviene sulla polemica esplosa dopo che il Governo ha reso pubblici i nomi dei due agenti che hanno bloccato e ucciso a Sesto l'attentatore di Berlino.
In Tunisia nel frattempo è stato arrestato il nipote di Anis Amri. L'uomo ha confessato di aver prestato giuramento all'Isis, spiegando di essere stato reclutato dallo zio. Successivamente Amri gli aveva inviato un'importante somma di denaro attraverso le poste e fornito un'identità falsa, per fargli avere i mezzi finanziari per raggiungerlo in Germania e arruolarsi in una «cellula tedesca» dell'Isis, quella di Abou Al Wala.
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