Terremoto: la rinascita passa dalla raccolta delle lenticchie
Si lavora a Castelluccio per la raccolta della lenticchia. Nonostante il forte terremoto che ha colpito il borgo nell'ottobre del 2016, i trattori erano riusciti a raggiungere il Pian Grande per la semina i primi di aprile, attraverso la galleria di Forca Canapine aperta per consentire il transito agli agricoltori, scortati dalle forze dell'ordine, Protezione civile, vigili del fuoco e personale Anas. Da sabato sono stati falciati i primi 15 ettari, ma oggi la raccolta ha subito una battuta d'arresto a causa della pioggia. «Staremo fermi un paio di giorni prima di riprendere a falciare e poi, dopo quattro o cinque giorni dalla falciatura cominceremo con la trebbiatura, che durerà per tutto agosto», racconta Gianni Coccia, agricoltore di Castelluccio.
Tempo permettendo la lenticchia sarà pronta per essere confezionata la prima decade di settembre. Alla fine di agosto la stagione si concluderà con la tradizionale Festa della trebbiatura. «Quest'anno - aggiunge Coccia - anche la lenticchia ha sofferto la siccità e secondo una prima stima avremo un danno al raccolto che si aggira tra il 30 e il 40 per cento».
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