Italia e Estero

Terremoto di magnitudo 4.7, crolla una casa

Un'abitazione collassata a causa della forte scossa di terremoto avvenuta poco prima della mezzanotte di ieri
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Crollata a causa della forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 avvenuta poco prima della mezzanotte di ieri, un'abitazione disabitata ad Acquaviva Collecroce. La conferma arriva dal sindaco del paese Francesco Trolio. Si tratta di una casa in pietra nel centro storico. Il primo cittadino ha già contattato i Vigili del Fuoco per un sopralluogo. «Abbiamo già monitorato il paese questa mattina ed abbiamo scoperto il crollo parziale di un immobile disabitato -. Non risultano fino a questo momento altri danni. La paura è stata tanta e buona parte del paese ha dormito in auto».

Ricognizioni anche negli altri comuni vicini. A Montecilfone (Campobasso) zona dell'epicentro della scossa di 4.7, sono stati rilevati danni lievi, per lo più ad alcuni cornicioni. Il sindaco Franco Pallotta ha tenuto una riunione operativa con i tecnici comunali per avere un quadro chiaro della situazione in paese. Relativamente al disservizio elettrico che si è verificato a Montecilfone i tecnici di e-Distribuzione sono intervenuti prontamente per rialimentare tutte le utenze. Il disservizio é durato poco più di un'ora. Un centinaio di utenze interessate e nessun danno alla rete. A San Giuliano di Puglia (Campobasso) nessun danno anche se la scossa è stata sentita forte e la paura è tornata tra la gente del paese.

Paura anche a Montefalcone del Sannio (Campobasso), Termoli (Campobasso), i centri del litorale e delle zone interne. I comuni tra Montecilfone, Palata e Acquaviva sono i centri più colpiti dal terremoto. La stessa area è stata interessata dal sisma lo scorso aprile con una scossa sussultoria di 4.3 di magnitudo. I geologi nell'occasione hanno parlato di una muova faglia. Il Molise è stato duramente colpito dal sisma. Il 31 ottobre del 2002 a San Giuliano di Puglia morirono 27 bambini ed una maestra uccisi dal crollo della scuola «Jovine».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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