Italia e Estero

Terra fuochi: Regione Campania, bene Vadalà ma servono fondi

La Guardia di Finanza durante il piano straordinario di controlli nella cosiddetta Terrra dei Fuochi, 4 giugno 2019. Ispezionati 116 laboratori tessili e calzaturieri e controllati oltre mille dipendenti. Individuati 300 lavoratori in nero e sequestrate 16 aziende per violazioni ambientali. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
La Guardia di Finanza durante il piano straordinario di controlli nella cosiddetta Terrra dei Fuochi, 4 giugno 2019. Ispezionati 116 laboratori tessili e calzaturieri e controllati oltre mille dipendenti. Individuati 300 lavoratori in nero e sequestrate 16 aziende per violazioni ambientali. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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NAPOLI, 19 FEB - "Apprendiamo con piacere della estensione al Commissario per le discariche in procedura d'infrazione, delle competenze in materia di bonifiche dei siti inquinati nell'area vasta Napoli nord/Caserta. Abbiamo avuto modo in questi anni di collaborare fattivamente col generale Vadalà per la messa in sicurezza delle discariche in procedura d'infrazione europea. Sulla base di questa esperienza positiva, nelle settimane scorse, il Presidente De Luca aveva inoltrato una nota alla Presidenza del Consiglio ed al Ministro dell'Ambiente per sollecitare un incarico proprio al generale Vadalà per alcuni siti da bonificare nell'area vasta. Confermiamo piena e pronta collaborazione, proseguendo nella ponderosa azione messa in campo in questi anni". Lo dice, in una nota, il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, in merito alla nomina del generale Vadalà a commissario per la Terra dei fuochi. "E' auspicabile - prosegue il comunicato - che la nomina commissariale apra una fase di nuovo interesse ed impegno concreto del governo sui problemi ambientali dell'area. Basti pensare al paradosso che dopo 5 anni dalla dichiarazione di 'sito d'interesse nazionale' dell'area vasta di Giugliano - decisa con la legge 11 settembre 2020, n. 120 - non è stata neanche ancora approvata la perimetrazione dell'area. Ci auguriamo che la nomina commissariale sia accompagnata anche da adeguati stanziamenti finanziari del governo nazionale per rendere tale incarico effettivo e davvero operativo".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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