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Tentato omicidio del trapper Simba La Rue, condannati 4 rivali

Simba La Rue esce dopo la sentenza del processo d’appello per la faida fra trapper presso il palazzo di giustizia a Milano, 17 giugno 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Simba La Rue esce dopo la sentenza del processo d’appello per la faida fra trapper presso il palazzo di giustizia a Milano, 17 giugno 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
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BERGAMO, 20 SET - Si è concluso con quattro condanne per tentato omicidio, oggi in tribunale a Bergamo, il processo relativo all'agguato del 16 giugno 2022 al trapper Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida, picchiato e accoltellato sotto la casa dell'allora sua fidanzata, a Treviolo, nell'ambito di una faida tra trapper orchestrata dal rivale Baby Touché per vendicare un pestaggio a sua volta subito alcuni giorni prima (fatto per il quale La Rue era stato già condannato in appello a Milano a tre anni, 9 mesi e 10 giorni). Oggi il gup di Bergamo Riccardo Moreschi ha ratificato il patteggiamento a 5 anni per Samir Benksar, 21 anni, ritenuto il mandante della spedizione punitiva, mentre Youness Fouad, 31 anni, e Francesco Menghetti, di 25, accusati di aver aggredito con il coltello Simba La Rue, sono stati condannati in abbreviato a 7 anni, e Moaad Amagour, 25 anni e fratello di Baby Touché, presente al raid ma senza armi, ha avuto 6 anni, sempre in abbreviato. Per questi ultimi tre imputati il pm Emma Vittorio aveva chiesto 8 anni a testa, mentre i difensori avevano chiesto la derubricazione del reato in lesioni. Tutti sono stati posti agli arresti domiciliari.

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