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Tenta di accoltellare pm in Procura: scanner rotto all'ingresso

Arrestata una donna di 38 anni per il tentativo di accoltellamento nella Procura di Lodi. Gli atti trasmessi a Brescia
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Una donna che nascondeva un coltello nella borsetta ha cercato di aggredire questa mattina un pm nel palazzo di Giustizia di Lodi. L’intervento di una funzionaria, del personale di polizia giudiziaria e di carabinieri del nucleo operativo, ha permesso di bloccarla prima che riuscisse a prendere l’arma. 

La donna è stata arrestata: si chiama Rosa Maria Capasso, ha 38 anni e lavora nel mondo della scuola. Dopo l'arresto ha detto che era venuta per colpire la pm Alessia Menegazzo. 

«Volevo ucciderla» ha raccontato all’agente di polizia giudiziaria che l’ha bloccata. Ora Maria Rosa Capasso dovrà rispondere di resistenza e lesioni aggravate dalla premeditazione, porto abusivo d’arma e anche di danneggiamento. 

La Procura di Lodi svolgerà gli atti urgenti come la richiesta di convalida dell'arresto e, dopo la decisione del giudice, gli atti saranno trasmessi a Brescia, competente a indagare su fatti riguardanti magistrati del distretto di Corte d'Appello di Milano.

Nel frattempo è emerso come lo scanner per borse e bagagli del tribunale di Lodi sia fuori uso da dicembre. Lo ha detto il Procuratore capo di Lodi, Vincenzo Russo, che in una conferenza stampa ha voluto segnalare anche che gli uffici della procura si trovano a piano terra. «È inammissibile che il nostro tribunale, come credo nessun altro in Italia, abbia la procura all’ingresso a piano terra, invece che ai piani alti», ha detto.

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