Tajani, il premierato non è un attacco al Capo dello Stato
MILANO, 03 FEB - "Il premierato lo voleva Craxi, lo voleva Berlusconi e lo vuole questo governo. Cambiare ogni sei mesi il ministro degli Esteri, dell'Economia o della Difesa, fa perdere credibilità al nostro Paese perché nessuno sa mai con chi parlare. Non c'è nessun attacco al presidente della Repubblica e nessuna rivoluzione contro il capo dello Stato". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani a un evento in provincia di Milano. "Se un ministro non va bene, un premier non può chiedere nemmeno di sostituirlo.Inserire la possibilità che il premier chieda al Capo dello Stato la sostituzione di un ministro va nella direzione di una maggiore efficienza" ha aggiunto Tajani.
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