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Svezia, sfiduciato il primo ministro: è la prima volta nel Paese

Cade il governo di Stefan Lofven. La mozione di sfiducia per un piano di liberalizzazione degli affitti
Il primo ministro svedese Stefan Lofven - Foto Epa/Anders Wiklund © www.giornaledibrescia.it
Il primo ministro svedese Stefan Lofven - Foto Epa/Anders Wiklund © www.giornaledibrescia.it
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Il Parlamento svedese ha sfiduciato stamattina il primo ministro Stefan Lofven, che ora avrà una settimana per dimettersi o per indire nuove elezioni. È la prima volta nella storia politica della Svezia che si verifica un voto con questo risultato.

La mozione di sfiducia è stata presentata la settimana scorsa dal partito anti immigrazione Democratici Svedesi dopo che il partito di Sinistra, su cui Lofven contava in Parlamento, aveva negato il suo appoggio al piano del premier di liberalizzare il rigido sistema di controllo degli affitti nel Paese. Già ieri sera era chiaro che Lofven non sarebbe riuscito a sopravvivere alla mozione di sfiducia, che è stata approvata da una maggioranza di 181 parlamentari su un totale di 349. 

Stefan Lofven è primo ministro della Svezia dal 3 ottobre 2014 ed è leader del partito socialdemocratico dal 2012. Dal 2019 governa con una coalizione molto debole tra i Socialdemocratici e i Verdi, che aveva soltanto il 33 per cento dei seggi e contava sul sostegno in parlamento di due partiti minori di centrodestra e del Partito di Sinistra.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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