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Sudafrica: al lavoro per salvare minatori illegali intrappolati

epa11730604 Mine Rescue Services personnel prepare for a possible rescue at the entrance to a disused gold mine shaft in Stilfontein, around 150 kilometers south-west of Johannesburg, South Africa, 20 November 2024. Official rescue personnel are inspecting the mine in order to access the possibility of an official rescue of illegal gold miners, or Zama Zama, who are trapped underground. A South African court has ordered the lifting of a police blockade of the abandoned gold mine, in which people are illegally located. EPA/KIM LUDBROOK
epa11730604 Mine Rescue Services personnel prepare for a possible rescue at the entrance to a disused gold mine shaft in Stilfontein, around 150 kilometers south-west of Johannesburg, South Africa, 20 November 2024. Official rescue personnel are inspecting the mine in order to access the possibility of an official rescue of illegal gold miners, or Zama Zama, who are trapped underground. A South African court has ordered the lifting of a police blockade of the abandoned gold mine, in which people are illegally located. EPA/KIM LUDBROOK
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CITTÀ DEL CAPO, 20 NOV - È arrivata sul luogo la squadra di soccorso incaricata di recuperare i minatori illegali che si trovano sottoterra in un pozzo abbandonato della miniera di Stilfontein, 150 chilometri a sud ovest di Johannesburg, in Sudafrica. La squadra è stata voluta dal Ministro della Polizia Senzo Mchunu che ha sottolineato di voler portare in salvo più minatori possibile, contrariamente a quanto aveva detto la Ministra della Presidenza Khumbudzo Ntshavheni, che voleva stanare, arrestare e perseguire gli Zama Zama, termine che definisce i minatori illegali in Sudafrica e che significa "coloro che tentano" in lingua Zulu. La polizia ha infatti sottolineato che i minatori illegali si rifiutano di uscire dal pozzo per paura di essere arrestati. Appena salvato dalle profondità della miniera d'oro, Ayanda Ndabeni, 36 anni, padre di 4 figli, intervistato da News24, ha detto che se potesse rischierebbe tutto per recuperare il suo bottino d'oro nascosto sotto terra, convinto possa garantire il futuro della sua famiglia. "Ho ricavato abbastanza oro. Non l'ho portato in superficie, perché temevo di essere arrestato. Il mio oro mi attenderà sottoterra. Tornerò a prenderlo alla prima opportunità", ha detto. "Mi appello alla polizia affinchè ci venga permesso di tornare in profondità (2km sotto). Siamo poveri e disoccupati. Le nostre famiglie contano su di noi per la sopravvivenza", ha continuato Ndabeni. "La gente deve smettere di trattarci come criminali. Non siamo criminali. La disoccupazione ci ha portato qui. Nella clandestinità siamo uniti. Non c'è xenofobia. Siamo tutti africani. Abbiamo molti cittadini di Paesi vicini che lavorano con noi". Ndabeni ha raccontato alcuni minatori illegali trascorrono più di due anni sottoterra.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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