Studenti Uds a ministero contro riforma Statuto diritti e doveri
ROMA, 05 FEB - Gli studenti dell'Uds contestano la modifica dello Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti. Ieri sera l'Unione degli studenti, il maggior sindacato studentesco del paese, si è attivato con una prima azione dimostrativa sotto al ministero dell'Istruzione e del Merito, criticando principalmente l'assenza di confronto su un tema così delicato, con lo slogan "Chi teme il confronto reprime il dissenso, la riforma non passerà in silenzio" "È inaccettabile che una riforma relativa allo Statuto delle studentesse e degli studenti sia discussa senza alcuna consultazione delle rappresentanze studentesche - dichiara Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti - la disintermediazione da parte del ministro rappresenta la volontà di non legittimare chi non condivide il suo modello di scuola". "Le modifiche apportate rappresentano una conseguenza della riforma sulla condotta già approvata mesi fa - continua Francesco Valentini, responsabile comunicazione dell'Uds - una riforma che va ad imprimere una svolta autoritaria e reazionaria all'istruzione pubblica, quando le necessità sono ben altre, Se il ministro non ci vuole ascoltare, ci fare sentire nelle scuole e nelle piazze siamo pronti a mobilitarci per difendere i nostri diritti". L'organizzazione studentesca ha infatti rimandato a prossimi momenti di mobilitazione nazionali e territoriali, lanciando un appello alle realtà del sociale per unirsi contro le "politiche repressive e autoritarie" di questo governo. Il sindacato conclude con la richiesta al ministro di convocazione del Fast, Forum delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative, "organo di estrema importanza per il confronto tra organizzazioni studentesche e ministero, non convocato da quasi 2 anni".
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