Striscioni proPal a Udine per la giornata mondiale educazione
UDINE, 24 GEN - "La ricostruzione delle istituzioni accademiche di Gaza non è solo una questione di istruzione; è una testimonianza della nostra resilienza, determinazione e impegno incrollabile nel garantire un futuro alle generazioni future". Lo hanno riferito gli attivisti del Comitato per la Palestina di Udine, che la notte scorsa hanno esposto alcuni striscioni di protesta in città, annunciando la partecipazione alla manifestazione regionale in programma domani a Trieste. "Oggi, giornata internazionale dell'educazione, vogliamo ricordare i diritti calpestati di centinaia di migliaia di alunni e studenti palestinesi a Gaza e nella Cisgiordania - hanno aggiunto - La distruzione del sistema educativo è da sempre parte della strategia israeliana per cancellare identità e storia palestinesi. Il termine 'scolasticidio', coniato durante l'aggressione a Gaza del 2009, descrive la deliberata soppressione della conoscenza indigena e della continuità culturale attraverso la distruzione del sistema scolastico di una comunità". Il Comitato denuncia che "a fine ottobre Israele ha vietato le attività dell'Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite che gestisce 284 scuole a Gaza e 96 in Cisgiordania e Gerusalemme Est). La distruzione fisica delle infrastrutture scolastiche durante l'ultimo attacco israeliano ha colpito tutte le 12 università di Gaza e almeno l'88 per cento di tutte le scuole di Gaza. A fine dicembre, un rapporto Ocha ha fatto presente che quasi 12mila studenti e 481 docenti erano stati uccisi e, rispettivamente, 19mila e 2.569 erano stati feriti".
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