Italia e Estero

Stranieri in Lombardia: la maggior parte è nata in Italia

Presentati i dati del Dossier statistico sull’immigrazione 2015 curato dal centro studi e ricerche Idos con la rivista Confronti e l’Unar
Stranieri in Italia (archivio)
Stranieri in Italia (archivio)
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La presenza straniera in Lombardia, come nel resto d’Italia, va stabilizzandosi: un esempio si trova nelle scuole della regione, dove c’è un aumento delle seconde generazioni. Infatti, sui 201.633 alunni di cittadinanza straniera, i nati in Italia superano i nati all’estero, rappresentando il 60% del totale.

Questo uno dei dati più significativi del capitolo dedicato alla Lombardia nel Dossier statistico sull’immigrazione 2015 curato dal centro studi e ricerche Idos (Immigrazione Dossier Statistico) con la rivista Confronti e in collaborazione con l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), e prodotto grazie ai fondi dell’otto per mille della Chiesa valdese, presentato nella Sala Alessi del Comune di Milano.

La Lombardia si conferma nel 2014 al primo posto tra le regioni italiane per numero di residenti stranieri: rappresentano infatti l’11,5% della popolazione, a fronte di una media nazionale dell’8,2%. Rispetto al 2013, gli stranieri iscritti nelle anagrafi lombarde (circa 1 milione e 152mila, il 23% del totale nazionale) sono in aumento del 2%, in linea con la media italiana.

Nel corso del 2014 i residenti stranieri che sono diventati cittadini italiani sono stati 35.879, di cui circa la metà nelle province di Milano e Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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