Italia e Estero

Stragi, Delfino e i «fascicoli utili a ricostruire quegli anni»

Desecretata l'audizione del 1997 in Commissione Stragi del generale che indagò su piazza Loggia e parlò degli atti conservati dall'Arma
Piazza Loggia il giorno della strage
Piazza Loggia il giorno della strage
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«Fascicoli personali permanenti», relativi a «soggetti imputati, indiziati o altro», «conservati» presso il comando generale dell'Arma dei Carabinieri che «potrebbero consentire di ricostruire molto lontanamente i periodi» degli Anni di piombo.

Ne parlò il 25 giugno 1997 il generale Francesco Delfino, che da capo del Nucleo operativo dei Carabinieri di Brescia fu il primo a indagare sulla strage strage di piazza della Loggia, nel corso di una audizione alla commissione Stragi, la cui desecretazione è stata annunciata ieri dal senatore Gianni Marilotti, presidente della commissione per la Biblioteca e l'Archivio storico del Senato. Un'audizione alla quale fu chiamato prima di venire egli stesso indagato per la strage di piazza Loggia nell'inchiesta bresciana sfociata nella condanna di Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte. Delfino fu assolto nel 2012.

«Vi sono presso il Comando generale (dell'Arma dei carabinieri, ndr) - non so per quanto tempo vengano conservate - le segnalazioni provenienti da tutta Italia sui fatti che potrebbero consentire di ricostruire molto lontanamente i periodi» degli anni di piombo, si legge nel resoconto stenografico reso ora pubblico dell'audizione di Delfino, rimasta finora secretata per la convinzione errata che all'epoca il generale facesse ancora parte dei servizi segreti, lasciati invece dieci anni prima, come sottolinea Marilotti. 

Rispondendo al presidente della Commissione Giovanni Pellegrino, che domandava se l'Arma avesse un archivio per ricostruire le storie sul periodo della strategia della
tensione, Delfino - morto nel 2014 - spiegò che «gli atti vengono conservati nei fascicoli personali dei singoli soggetti che vengono di volta in volta investiti di indagini o controlli. Se lei vuol sapere qualcosa su Brescia - disse rivolgendosi al presidente - deve andare a vedere - a prescindere che tutto viene mandato all'autorità giudiziaria - nei singoli fascicoli dei soggetti imputati, indiziati o altro in quanto tutto ciò che riguarda un singolo soggetto viene riportato in un fascicolo che si chiamava «fascicolo personale permanente».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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