Italia e Estero

Strage Bologna: giudici, fine dei Nar politico-eversivo

L'orologio della stazione di Bologna fremo alle 10.25 ora della starge alla stazione del 2 agosto 1980.Nessun museo o monumento: a Bologna la memoria del 2 agosto vive in luoghi quotidiani e di passaggio. Così ha sempre voluto ricordare la bomba e gli 85 morti l'associazione dei parenti delle vittime, rifiutando in passato progetti importanti ( scegliendo di non separare la memoria dalla città.GIORGIO BENVENUTI
L'orologio della stazione di Bologna fremo alle 10.25 ora della starge alla stazione del 2 agosto 1980.Nessun museo o monumento: a Bologna la memoria del 2 agosto vive in luoghi quotidiani e di passaggio. Così ha sempre voluto ricordare la bomba e gli 85 morti l'associazione dei parenti delle vittime, rifiutando in passato progetti importanti ( scegliendo di non separare la memoria dalla città.GIORGIO BENVENUTI
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BOLOGNA, 09 FEB - "Non vi è dubbio, anche solo per quanto motivato, per le modalità (para)militari con cui agivano e le dotazioni di eguale natura che si erano procurati, che il fine che muoveva i Nar era strettamente politico eversivo ed aveva come mira le strutture dello Stato democratico e la radicale distruzione della società; era quindi una strategia di radicale destabilizzazione del 'sistema'. In altri termini ricorre il dolo specifico richiesto dal reato di cui all'articolo 285 cp.". E' quanto sostiene la Corte d'assise d'Appello nella sentenza di conferma dell'ergastolo per l'ex Nar Gilberto Cavallini per la Strage di Bologna.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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