Stoccolma: «L'arrestato è l'attentatore». Esplosivo sul camion

Nuovi sviluppi, col passare delle ore, dopo il tragico attentato di Stoccolma. L'uomo arrestato ieri è sospettato di essere stato alla guida del camion con cui è stato realizzato l'attacco: lo ha detto questa mattina il portavoce della polizia della capitale, Lars Bystrom, secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian. «La persona in questione è stata arrestata (con le accuse di terrorismo e omicidio, ndr) in qualità di colpevole... in questo caso il guidatore», ha detto il portavoce, che non ha confermato il secondo arresto di cui oggi parlano i media locali.

Per i giornali svedesi, infatti, che citano fonti della polizia, un altra persona è stata fermata nell'ambito della medesima inchiesta. Si tratterebbe di un uomo individuato nella zona di Hjulsta, alla periferia nordoccidentale della capitale svedese, e secondo la polizia avrebbe legami con il presunto attentatore, bloccato a Marsta, una località circa 40 km a nord di Stoccolma.

Quest'ultimo sarebbe un 39enne uzbeko, simpatizzante dello Stato Islamico: in passato avrebbe espresso sul web il proprio sostegno all'Isis, oltre a pubblicare dei "like" sotto le foto che mostravano l'esito dell'attentato alla maratona di Boston del 2013. 

A bordo del camion impiegato per l'attentato, inoltre, gli investigatori, a quanto riportato i siti svedesi citando fonti della polizia, hanno trovato una borsa con dell'esplosivo. 

Nel frattempo restano gravissime le condizioni di alcuni dei feriti, travolti dal camion lanciato sulla folla nei pressi di uno dei più frequentati centri commerciali della capitale svedese quando erano le 14 ora italiana. Il bilancio è di 4 morti e 15 feriti.