Starbucks in Italia? Trattative in corso per aprire a Milano
Bicchiere di carta, sirenetta a doppia coda sul logo, Frappuccino. Sono in corso le trattative che porterebbero Starbucks in Italia. L’azienda di Seattle, creata da Howard Shultz trent’anni fa, potrebbe arrivare in Italia già nel corso del 2016 grazie a Antonio Percassi. L’imprenditore 62enne, nato a Clusone in provincia di Bergamo, ex calciatore del Cesena e dell’Atalanta di Bergamo, di cui ora è proprietario, è il guru dei centri commerciali. Percassi, che vanta nel curriculum l’espansione commerciale dei Benetton e l’apertura dei negozi di Victoria’s Secret, sta instaurando la collaborazione con Starbucks per aprire il primo negozio a Milano.
La sfida principale resta però una sola: come vendere, a circa il triplo del pezzo, il caffè americano (che ha una miscela a base di latte) nella Patria del caffè espresso. L’azienda ha così pensato di progettare un locale ricco di tecnologie hi-tech e di offerte digitali. La location sarà nel centro città, nella zona degli affari, dove si incontrano banchieri, avvocati, imprenditori e professionisti che hanno bisogno di parlarsi in un luogo tranquillo, ma soprattutto necessitano di una connessione wi-fi. Inoltre per i più giovani, verranno messi a disposizione dei contenuti gratuiti come film, serie tv e news.
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