Stanotte le lancette indietro di un'ora: torna l'ora solare
Raccolte firme, proposte, dibattiti. Tutto vano, da stanotte torna l’ora solare: alle tre le lancette degli orologi dovranno essere riportate alle due. I sostenitori della perenne ora legale puntavano su un tema quest’anno particolarmente caro a tutti: il risparmio. Se si sfrutta un’ora di luce in più, è la tesi, si può risparmiare energia, e quindi le bollette possono essere meno asfissianti. Ma appunto, niente di fatto. In questo fine settimana finirà l’ora legale, introdotta nel 1966.
Nel 2018 il Parlamento europeo, dopo una consultazione pubblica con l’84% dei voti a favore, ha approvato l’abolizione dell’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte all’anno. Ogni Stato, avrebbe dovuto decidere quindi in autonomia entro la fine del 2021 se adottare per sempre l’ora legale o quella solare. Ma al momento nessuno dei Paesi dell’Unione ha legiferato in merito e in pochi hanno dichiarato le loro intenzioni. In Italia tutto fermo. Le giornate saranno quindi più corte fino al prossimo 25 marzo.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
L’associazione dei consumatori Altroconsumo ha spiegato che, in anni con consumi standard e prezzi alle stelle, misure come l’ora legale sono fondamentali per promuovere il risparmio energetico. Secondo le stime che Terna aveva fatto sui consumi nei 7 mesi in cui è stata in vigore l’ora legale (ovvero dal 27 marzo al 30 ottobre), l’Italia ha risparmiato circa 190 milioni di euro. Questo soprattutto grazie a un minor consumo di energia elettrica di circa 420 milioni di chilowattora. Si tratta di un risparmio che equivale al fabbisogno medio annuo di circa 150mila famiglie.
Se si considera il minor consumo di energia dovuto all’ora legale, dal 2004 al 2021 l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 10,5 miliardi di kilowattora: in termini economici, è un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato