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Stamina, il giudice: «Metodo inconsistente e dannoso»

Condanna, rispettivamente a 6 mesi e a 2 anni, per l’ex dirigente Aifa Carlo Tomino e l’ex socio di Davide Vannoni, Marcello La Rosa
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«Assoluta inutilità e inconsistenza del metodo» e «potenziale pericolosità e nocività dello stesso per i pazienti che vi venivano sottoposti».

Così il giudice torinese Potito Giorgio ha definito il metodo Stamina nelle motivazioni della sentenza con cui sono stati condannati, rispettivamente a 6 mesi e a 2 anni, l’ex dirigente Aifa Carlo Tomino e l’ex socio di Davide Vannoni, Marcello La Rosa.

Entrambi hanno scelto il rito abbreviato, a differenza di Vannoni e altri sette imputati, che hanno optato per il patteggiamento. Nel 2016 si terrà, invece, il processo ordinario per l’ex direttrice sanitaria degli Spedali civili di Brescia Ermanna Derelli, la segretaria del Comitato etico Carmen Terraroli, il pediatra Fulvio Porta e la biologa Arnalda Lanfranchi, che non hanno scelto riti alternativi.

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