'Stai a casa' e vieta a moglie di lavorare, condannato
Una toga abbandonata oggi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, vuota per lo sciopero dei magistrati. Stupore per le dichiarazioni del vice presidente del Csm Nicola Mancino sullo sciopero dei magistrati è stato espresso dal presidente dell'Anm Luca Palamara, che esprime anche ''rammarico'' per il fatto che il numero due di Palazzo dei marescialli ''non sia a conoscenza che da parte dell'Anm c'è sempre stata e c'è tuttora la disponibilità al dialogo''. ANSA / CLAUDIO PERI
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TORINO, 22 GEN - Per parecchio tempo ha fatto lavorare la moglie come contabile nella sua azienda ma senza versarle lo stipendio. Poi, quando lei trovò un impiego nel settore turistico, le impedì di lavorare chiamandola in continuazione. C'è anche questa fra le condotte contestate a un uomo condannato per maltrattamenti a Torino con una sentenza convalidata dalla Cassazione. L'uomo è stato accusato di condotte vessatorie, controllanti, denigratorie. I giudici però hanno anche sottolineato i "comportamenti volti a ostacolare l'emancipazione economica della moglie" sul presupposto che era "meglio che rimanesse a casa con i figli".
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