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Sparatoria Monreale: in un audio la ricostruzione della strage

Carabinieri sul luogo dove è avvenuta una sparatoria nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo): 2 morti e 3 feriti il bilancio. Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell'aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. ANSA/MARCHESE
Carabinieri sul luogo dove è avvenuta una sparatoria nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo): 2 morti e 3 feriti il bilancio. Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell'aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. ANSA/MARCHESE
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PALERMO, 29 APR - C'è un audio di un giovane che su Tik Tok racconta la strage di Monreale avvenuta tra sabato e domenica in cui sono morti tre giovani. Un racconto che secondo gli investigatori ricostruisce quanto accaduto la notte tra sabato e domenica. Il giovane nell'audio parla con un amico e racconta ciò che sarebbe avvenuto prima e durante la sparatoria. Tutto inizia perché qualcuno dei giovani palermitani si era avvicinato verso lo scooter di Salvatore Turdo, una delle vittime. Uno dei palermitani a bordo di uno scooter, dovrebbe essere proprio Salvatore Calvaruso di 19 anni arrestato per il triplice omicidio, ha rischiato di investire Turdo tagliandogli la strada. "Salvo, che era testa calda, - racconta il giovane - gli ha detto attento che ci sono anche i bambini". Il giovane scendendo dello scooter gli ha risposto. "Tu chi m. sei". In un primo momento anche con l'intervento del cugino di Salvo, Andrea Miceli, si è cercato di riportare la calma. "Chiedigli scusa che ci stiamo divertendo tutti". Ma mentre uno del gruppo dei monrealesi era girato è arrivato un colpo di casco. A questo punto è partita la lite. I monrealesi hanno iniziato a colpire con i caschi i palermitani e questi le avrebbero prese di santa ragione. "Erano con i volti insanguinati, solo due che avevano il casco avevano ferite solo al volto, gli altri in testa e in faccia - aggiunge il giovane - Alla fine i palermitani sono tornati e hanno preso "i ferri", ( le pistole ndr) e hanno iniziato a sparare". Drammatica la fine del racconto. "Lo capisci che poteva sparare anche a me. Salvo - racconta il giovane in lacrime - mi è morto tra le braccia, aveva una ferita al collo mi chiedeva aiuto e io non sapevo cosa fare".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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