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Sos dalle Vele di Scampia, salvati anche 28 animali esotici

Le vele di Scampia a Napoli dove in mattinata, dopo il crollo di un ballatoio lo scorso luglio ha causato la morte di tre persone, sono stai notificati ai residenti gli ordini di sgombero da parte del Comune, 11 settembre 2024 ANSA /CIRO FUSCO
Le vele di Scampia a Napoli dove in mattinata, dopo il crollo di un ballatoio lo scorso luglio ha causato la morte di tre persone, sono stai notificati ai residenti gli ordini di sgombero da parte del Comune, 11 settembre 2024 ANSA /CIRO FUSCO
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NAPOLI, 28 NOV - A rivolgersi al sindaco di Napoli è stata la Lav, chiedendo di non procedere alla demolizione delle Vele di Scampia senza prima mettere in sicurezza la colonia di gatti - un centinaio - che che vive nel fatiscente complesso: gatti randagi, o abbandonati dalle persone che sono state sgomberate dopo gli ultimi crolli. Ora il Comune fa sapere che "in seguito alle attività di sgombero di unità immobiliari nelle Vele a Scampia per motivi di sicurezza, l'amministrazione comunale e l'area veterinaria della Asl Napoli 1 Centro si sono prontamente attivate, sin da luglio, subito dopo il crollo strutturale all'interno di una delle Vele, per mettere in campo tutte le azioni volte alla tutela del benessere degli animali, anche a seguito dell'evacuazione di una serie di appartamenti". E i risultati sono abbastanza sorprendenti perchè, ad oggi, risultano ricoverati presso l'ospedale veterinario della Asl, non tanto gatti ma "28 animali esotici e 27 volatili", di cui non viene precisata la specie. Riguardo ai gatti, ne sono stati recuperati ed affidati in adozione otto, insieme a quattro cani. Inoltre, informa sempre il Comune, "sono in corso le operazioni di cattura, sterilizzazione e messa in sicurezza di numerosi gatti presenti nelle aeree esterne alle Vele": finora sono stati prelevati circa 50 gatti, tra adulti e cuccioli. Le operazioni "proseguiranno, secondo le normative nazionali e regionali vigenti, a tutela del benessere degli animali presenti nelle strutture e nei pressi delle stesse, per tutta la durata della gestione emergenziale che il Comune sta curando" e "per la messa in sicurezza di tutti gli animali liberi ancora presenti".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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