Sono stati rimossi i resti dell'autobus caduto dal cavalcavia a Mestre
Sono stati rimossi nel corso della notte i resti del pullman precipitato ieri sera da un cavalcavia a Mestre. Il mezzo è stato sollevato dopo ore di lavoro ininterrotto dalle squadre dei vigili del fuoco con il supporto di due gru ed è poi stato posto su un pianale per essere portato in un deposito. Il bilancio ufficiale dell'incidente è di 21 vittime, tra le quali due bambini, e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Le vittime sono di diverse nazionalità: cittadini ucraini, tedeschi, francesi e croati. Tra loro anche l'autista Alberto Rizzotto, 40 anni,originario di Conegliano ma residente a Tezze sul Brenta.
Le operazioni di sollevamento e recupero del mezzo sono iniziate poco prima delle 3 del mattino e si sono concluse alle 5.30. Il pullman è stato trasportato con l'ausilio delle autogru su un autoarticolato dei vigili del fuoco. «L'impressione visiva, dopo la rimozione delle salme, è che ci troviamo di fronte a una tragedia di giovani, se non giovanissimi, salvo qualche adulto» ha detto uno dei capi soccorritori che si trova ancora sul luogo. Sul posto si è recata una sessantina di mezzi dei vigili del fuoco e 20 automezzi. Molti dei pompieri non hanno voluto riposare alla fine del turno e hanno chiesto di continuare a lavorare.
La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d'inchiesta. Nelle prossime ore verranno analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire meglio la dinamica dello schianto.
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