Italia e Estero

Sisma in Albania, aiuti bresciani in campo

Il legame fra la nostra terra e l’Albania è rinsaldato anche grazie alla presenza dei missionari diocesani bresciani e delle suore Dorotee
ALBANIA, IL RACCONTO DEI BRESCIANI
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Il legame fra la nostra terra e l’Albania è rinsaldato giorno dopo giorno anche grazie alla presenza dei missionari diocesani bresciani e delle suore Dorotee. Nel territorio della città di Mat operano don Gianfranco Cadenelli e le religiose suor Chiara, suor Paola, suor Liliana e suor Giuseppina: tutti si sono messi in campo per portare aiuto alle persone colpite dal terremoto. 

Anche la nostra Caritas diocesana vuol far sentire la propria vicinanza; è stata quindi avviata una raccolta fondi per dare risposte ai tanti bisogni della popolazione, già duramente segnata dalla povertà

Sala operativa Ucis attiva dall'alba di martedì nella sede del gruppo di Protezione civile di Ospitaletto. Lo staff della struttura si è fatto trovare pronto sin da quando si è avuta notizia del terremoto, coordinando anche in questa occasione gli interventi a livello nazionale delle Unità cinofile italiane da soccorso.

«Abbiamo a Durazzo tre squadre cinofile partite da Pratica di Mare, che stanno lavorando fianco a fianco con i militari delle Forze armate, gli specialisti del 118 e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco - spiega Davide Salvi, responsabile della sala operativa -. In caso di nuove necessità siamo nelle condizioni di intervenire con numeri significativi, con Brescia che può fare ancora una volta la differenza».

Presenza bresciana anche per quanto riguarda le cure dei feriti: la Protezione civile nazionale ha infatti attivato il settore medico dell’Usar Lombardia Areu che ha inviato in Albania l’infermiera Ausilia Moscardi e il logista autista Stefano Zilioli.

Intanto purtroppo è salito a 39 il bilancio ufficiale del terremoto che ha colpito l'Albania: lo ha reso noto il premier Edi Rama. Altri nove corpi, ha detto, sono stati estratti dalle macerie durante la notte. Tra le vittime, ha precisato Rama, ci sono anche quattro bambini tra i tre e gli otto anni e 17 donne. Finora si registrano 15 morti a Durazzo, 23 a Thumane e uno a Kurbin.

Nella notte sono state registrate nuove scosse: secondo le rivelazioni dell’Euro-Mediterranean Seismological Centre (Emsc) un terremoto di magnitudo 3.9 è stato avvertito alle 1:50 a 36 chilometri a nord-ovest da Tirana, preceduto da una serie di scosse di minore entità nelle ore precedenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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