Sindaco di Vercelli, 'vicinanza a Liliana Segre' per insulti
VERCELLI, 27 GEN - "In questi giorni l'illustre cittadina onoraria di Vercelli Liliana Segre è oggetto del più bieco e codardo odio: quello che serpeggia nei social network, il cancro comunicativo, sociale e culturale della nostra società. Diamole un segnale forte, concreto di vicinanza". Lo ha detto il sindaco Roberto Scheda intervenendo oggi alle celebrazioni per la Giornata della memoria, organizzate da Prefettura, Comune e Provincia di Vercelli nella sinagoga di via Foa. "È uscito in tutt'Italia un film su di lei che si intitola 'Liliana' - ha aggiunto il primo cittadino -. Gli ignoranti, definiti così perché ignorano i fatti e la storia, si accaniscono contro Segre, perché rea di avere le stesse origini di Netanyahu, fra i principali autori di quanto assistiamo, purtroppo da mesi, nella striscia di Gaza. Così ricoprono Segre di insulti e minacce, al punto che la superstite ha annunciato l'intenzione di non partecipare a un importante evento sulla Shoah a Milano. Primo Levi diceva che 'La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia'. Evitate, evitiamo che dilaghi. Aiutateci, specie fra le nuove generazioni, a tenere in vita il ricordo di quanto successo nei campi di sterminio perché non si verifichi mai più".
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