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Sindaca Brescia sul consigliere indagato: l'opposizione sapeva?

Laura Castelletti sindaca di Brescia, Sergio Mattarella presidente della Repubblica alla commemorazione del 50 della strage di piazza della Loggia Brescia 28 maggio 2024. Ansa Filippo Venezia
Laura Castelletti sindaca di Brescia, Sergio Mattarella presidente della Repubblica alla commemorazione del 50 della strage di piazza della Loggia Brescia 28 maggio 2024. Ansa Filippo Venezia
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BRESCIA, 29 MAR - "Un comportamento inaccettabile che, se confermato, deve essere stigmatizzato e punito in modo esemplare": così il sindaco di Brescia Laura Castelletti interviene sul caso del consigliere comunale del centrodestra indagato per maltrattamenti sulle figlie. "Come amministrazione - aggiunge - abbiamo ben chiaro che le responsabilità penali in ogni caso sono personali e sappiamo anche che chiunque viva nella nostra città ha il dovere di rispettare la legge e le regole di tutela e impegno di crescita dei propri figli e figlie. Non esiste solo l'obbligo di mantenerli, ma anche quello di istruirli, educarli e assisterli moralmente, in base alle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni. Tanto più se si esercita un ruolo di rappresentante civico" spiega Castelletti che poi aggiunge: "Se questo non è stato fatto, il consigliere dovrà risponderne davanti alla legge. Mi chiedo anche, però, se l'opposizione fosse a conoscenza della vicenda e da quanto tempo. Se vogliamo che queste cose non accadano più è necessaria una presa di coscienza collettiva, sostenuta da un'onestà intellettuale e di intenti che non può rispondere a meri fini politici o propagandistici. Sono inoltre molto preoccupata per le due giovani ragazze coinvolte, ora che la vicenda è pubblica per loro il trauma riemergerà in modo esponenziale. Il loro benessere deve essere prioritario per ciascuno di noi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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