Italia e Estero

Si suicidò dopo il licenziamento dalla 'Metro',famiglia fa causa

epa11152721 Grocery shoppers use a self-checkout counter at a Whole Foods grocery store in Washington, DC, USA, 14 February 2024. Despite cooling inflation, food prices rose by another 0.4 percent in January 2024, according to the latest report from Consumer Price Index (CPI). EPA/JIM LO SCALZO
epa11152721 Grocery shoppers use a self-checkout counter at a Whole Foods grocery store in Washington, DC, USA, 14 February 2024. Despite cooling inflation, food prices rose by another 0.4 percent in January 2024, according to the latest report from Consumer Price Index (CPI). EPA/JIM LO SCALZO
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VENEZIA, 22 MAR - Era stato licenziato dal centro commerciale, la 'Metro' di Marghera', a giugno, accusato di aver causato un danno aziendale per 280 euro, e due mesi dopo, ad agosto, si era suicidato. La vicenda dell'uomo, un 55enne, finisce ora in Tribunale, a Venezia, perchè la sua famiglia ha fatto causa all'azienda commerciale, non credendo alla contestazione della piccola perdita economica a lui ascritta, ma sospettando "dinamiche interne poco chiare". Tra esse, un "dissapore con un dirigente". La causa verrà discussa il 6 giugno davanti al giudice del lavoro di Venezia. I familiari, assistiti da un avvocato della Cgil, chiedono che sia accertata l'assenza di giusta causa per il licenziamento e che la Metro sia condannata a risarcire la famiglia con 24 mensilità. Il caso che portò poi al licenziamento avrebbe avuto a che vedere con le condotte dell'uomo che, per agevolare e far risparmiare i clienti, avrebbe inserito nelle commesse dei clienti alcune confezioni di gamberi rossi per raggiungere la soglia di 250 euro di spesa, superata la quale non si pagavano le spese di consegna di 20 euro. L'azienda contestava 14 di questi episodi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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