Italia e Estero

Si inizia con la terza dose per over 80, Rsa e sanitari

Il ministro Speranza ha annunciato l'avvio della nuova fase. Ecco le categorie che beneficeranno della somministrazione «booster»
Una fiala del vaccino Pfizer-Biontech - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Una fiala del vaccino Pfizer-Biontech - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Si parte con la terza dose del vaccino anti-Covid per gli ultra ottantenni, gli ospiti delle Rsa e il personale sanitario. L’annuncio arriva dal ministro della Salute Roberto Speranza, proprio nella giornata in cui - come reso noto dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo - in Italia siamo arrivati al 78% della platea over 12 vaccinata, quasi 42 milioni di vaccinazioni. «Diamo subito più protezione ai più fragili e a chi lavora nei presidi sanitari», ha sottolineato Speranza. 

Le categorie alle quali verrà somministrata la cosiddetta dose «booster» sono indicate nel dettaglio nella nuova circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza. Ferma restando la priorità del raggiungimento di un'elevata copertura vaccinale con le due dosi, sarà possibile procedere con la somministrazione di terze dosi booster a favore di «soggetti di età uguale o superiore agli 80 anni; personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani» e «in un momento successivo, una dose booster potrà essere altresì offerta agli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, a partire dai soggetti di età uguale o superiore ai 60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di Covid-19 grave o con elevato livello di esposizione all'infezione». 

Il richiamo, inoltre, potrà essere somministrato anche a soggetti con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti o pre-esistenti, previo parere delle agenzie regolatorie. 
Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario, si precisa nella circolare, sarà possibile utilizzare per la dose booser Pfizer e Moderna e la terza dose va somministrata dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario con le due dosi. 

Quanto all’eventuale estensione della terza dose alla popolazione generale, «verrà invece decisa sulla base dell'acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell'andamento epidemiologico».

L'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha annunciato di aver avviato l'esame della domanda da parte dell'azienda Moderna per il richiamo con terza dose ai ragazzi dai 12 anni in su. L'Ema si pronuncerà dunque sull'uso di una dose di richiamo di Spikevax (il vaccino anti Covid di Moderna) da somministrare almeno 6 mesi dopo la seconda dose in persone di età pari o superiore a 12 anni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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