Italia e Estero

Si allarga inchiesta su preside antimafia, altri indagati

Frame del video, diffuso dai Carabinieri, relativo alla gestione illegale dei progetti europei da parte della preside della scuola Falcone dello Zen Daniela Lo Verde, arrestata venerdì per peculato e corruzione, Palermo, 24 aprile 2023. ANSA/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++
Frame del video, diffuso dai Carabinieri, relativo alla gestione illegale dei progetti europei da parte della preside della scuola Falcone dello Zen Daniela Lo Verde, arrestata venerdì per peculato e corruzione, Palermo, 24 aprile 2023. ANSA/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++
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PALERMO, 04 OTT - Si allarga l'inchiesta che, ad aprile del 2023, portò all'arresto per corruzione e peculato della preside palermitana Daniela Lo Verde, nota per le sue battaglie antimafia, e del suo vice Daniele Agosta. I due furono accusati, tra l'altro, di essersi appropriati di pacchi alimentari acquistati con i fondi europei e destinati alla mensa dell'istituto Giovanni Falcone. Oggi, i magistrati dell'ufficio palermitano della Procura Europea, che hanno continuato a indagare, hanno emesso un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di 11 persone. Le misure, emesse dal gip su richiesta dei pm della Procura Europea (Eppo) Gery Ferrara e Amelia Luise, sono state eseguite dai carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Palermo. Le ipotesi di reato sono falso, truffa e induzione indebita. Le indagini hanno consentito di accertare come la Lo Verde e il vice preside, con la complicità ed in concorso con insegnanti e collaboratori scolastici, esperti o tutor in progetti Pon realizzati con fondi comunitari, per accaparrarsi i finanziamenti, attestavano il regolare svolgimento delle attività, di fatto mai realizzate o portate a termine solo in parte.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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