Sgominata rete italo-albanese trafficanti droga, 14 arresti

VENEZIA, 12 FEB - Una rete di trafficanti di droga è stata sgominata dai carabinieri di Venezia che hanno eseguito all'alba una misura cautelare nei confronti di 6 italiani e 8 albanesi. I provvedimenti emessi dalla Procura lagunare si sono concentrati tra le province di Venezia e Padova, ed ha visto impegnati il Sio del 4/o Battaglione "Veneto", il Nucleo Cinofili di Torreglia (Padova) e del Pm-m di Istrana (Treviso) oltre al supporto della polizia dell'Albania, della Germania e della Spagna. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di droga ed estorsione. L'indagine, dell'Arma si è svolta tra novembre 2022 e dicembre 2023 ed ha scoperto a Mira (Venezia) la base operativa del gruppo di trafficanti e accertato l'attività di spaccio della droga tra lil trevigiano, il padovano e il veneziano. I militari hanno, tra l'altro, documentato vari episodi di estorsione svolti con violenza contro consumatori che non avevano pagato le dosi. In un caso è stata fatta una spedizione punitiva nella casa di una persona che aveva presentato agli indagati un acquirente che poi non aveva saldato il debito, obbligandolo a pagare 5 mila euro dopo averlo minacciato di dargli fuoco cospargendolo di alcol etilico. L'uomo è stato salvato per l'intervento dei carabinieri chiamati dalla compagna del malcapitato. La banda si assicurava una vendita settimanale di cocaina per 150.000 euro(100 euro al grammo), droga venduta da corrieri e stoccata da complici in capannoni e abitazioni. Il giro d'affari calcolato è stato di 723.500 euro
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato