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Seul, 'Yoon risponda di insurrezione e abuso di potere'

epa11841172 South Korean President Yoon Suk Yeol reacts as he attends the third hearing of his impeachment trial in connection to his short-lived imposition of martial law at the Constitutional Court in Seoul, South Korea, 21 January 2025. EPA/YONHAP / POOL SOUTH KOREA OUT
epa11841172 South Korean President Yoon Suk Yeol reacts as he attends the third hearing of his impeachment trial in connection to his short-lived imposition of martial law at the Constitutional Court in Seoul, South Korea, 21 January 2025. EPA/YONHAP / POOL SOUTH KOREA OUT
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PECHINO, 23 GEN - Gli investigatori sudcoreani dell'anticorruzione (Cio) hanno raccomandato che il presidente Yoon Suk-yeol, sotto impeachment per il maldestro tentativo di legge marziale del 3 dicembre, sia ufficialmente incriminato per insurrezione e abuso di potere. Sono i risultati dell'inchiesta di 51 giorni condotta dal Cio e ora consegnati alla procura di Seul che dovrà proseguire il procedimento. Le accuse ufficiali, secondo i media locali, sono di "aver guidato un'insurrezione" e di "abuso di potere". Yoon è il primo capo di Stato sudcoreano in carica ad essere stato arrestato. L'Ufficio investigativo sulla corruzione per alti funzionari, non avendo i poteri per incriminare un presidente, ha riferito di aver richiesto le incriminazioni formali contro il presidente, attualmente sospeso dalle sue funzioni, trasferendo il caso alla procura di Seul. Yoon è accusato di collusione con l'allora ministro della Difesa, Kim Yong-hyun, e altri funzionari civili e militari di alto livello allo scopo di scatenare una rivolta attraverso l'imposizione del 3 dicembre della dichiarazione della legge marziale, durata circa sei ore e bocciata da un drammatico voto parlamentare notturno. È anche accusato di abuso di potere per aver inviato le truppe all'Assemblea nazionale, il parlamento di Seul, per impedire ai deputati di respingere il decreto. Yoon è agli arresti presso il centro di detenzione di Uiwang, a sud della capitale, mentre è in corso anche il procedimento dinanzi alla Corte costituzionale sulla conferma o sul rigetto del suo impeachment di dicembre da parte dell'Assemblea nazionale: se sarà mantenuto, il presidente sarà rimosso dall'incarico, innescando elezioni presidenziali anticipate entro 60 giorni. Se respinto, invece, l'ex procuratore capo nazionale sarà reintegrato e tornerà nel pieno delle sue funzioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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