Sette anni in bici: dopo 70mila km, Leigh Timmis torna a casa
Altro che sette anni in Tibet. Per Leigh Timmis quello di oggi è un giorno speciale: torna a casa, in Inghilterra dopo 7 anni che lo hanno portato ad attraversare tutti i continenti. E a pedalare complessivamente per 70mila km.
Un viaggio incredibile, anche al tempo del villaggio globale, iniziato nel lontano 2010. A dare notizia dell'avventura - ovviamente tracciata in questi anni attraverso Internet e i social network: si veda su tutti il sito Pedal360.com - seguita nel corso degli anni, è l'edizione online della Bbc.
Per l'infaticabile pedalatore, un arrivo che costituisce anche la conclusione, oltre che di una fase irripetibile della sua vita, anche il traguardo per l'iniziativa benefica che si era prefisso di sostenere attraversando il mondo con la due ruote a trazione umana: raccogliere fondi per il Derbyshire Children's Holiday Centre, struttura ricreativa per bimbi disagiati della città in cui rimette piede oggi per la prima volta dal 2010.
Una sfida estrema con un budget limitatissimo - 5 sterline al giorno - che lo ha portato a scoprire uno stile di vita a lui sconosciuto, ad affrontare con una bici e una tenda il mondo e a sperimentare Paesi e persone diversissime tra loro. La bici, assicura, è divenuta lo strumento per legare le persone: connecting people, come lui stesso ribadisce.
La bici, a proposito: ha un'anima, ora. Fatta su misura per lui, Dolly - questo il nome - lo ha accompagnato per tutti e 70mila i chilometri percorsi, con una media di 120 km giornalieri e un carico che ha raggiunto i 50 kg. E' passato dal rigore degli altipiani del Tibet al caldo devastante del deserto dell'Outback australiano, per affrontare il quale, in 4 giorni, ha dovuto portare con sé 18 kg di acqua.
Ora dovrà fare i conti con il ritorno ad una quotidianità radicalmente diversa: "Sarò felice di tornare a mangiare fish and chips e di fare cose banali, come entrare in un supermercato, capendo tutto quello che la gente dice" ha raccontato alla Bbc. Di certo, assicura, non smetterà di darsi da fare per aiutare i più piccoli e di mostrare a tutti cosa sia possibile fare. Senza scartare l'ipotesi di nuove sfide: "Se sono riuscito ad attraversare il mondo con una bici, posso fare molte altre cose...".
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