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Serbia, proseguono nella notte proteste a sedi tv

epa11964847 Supporters wave Serbian flags while waiting for the arrival of university students marching into Belgrade, Serbia, 14 March 2025. University students staged a protest, demanding accountability after fifteen people lost their lives in the collapse of the Novi Sad Railway Station canopy in November 2024. The station building, which had been renovated and reopened in July 2024, was undergoing further renovations shortly before the collapse. EPA/ANDREJ CUKIC
epa11964847 Supporters wave Serbian flags while waiting for the arrival of university students marching into Belgrade, Serbia, 14 March 2025. University students staged a protest, demanding accountability after fifteen people lost their lives in the collapse of the Novi Sad Railway Station canopy in November 2024. The station building, which had been renovated and reopened in July 2024, was undergoing further renovations shortly before the collapse. EPA/ANDREJ CUKIC
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BELGRADO, 15 APR - Nella notte proseguono in Serbia le manifestazioni di protesta degli studenti davanti alle sedi della tv pubblica Rts a Belgrado, e dell'emittente regionale della Voivodina Rtv a Novi Sad. Entrambe le tv sono accusate di non riferire in modo oggettivo e esauriente sulle iniziative del movimento di protesta. I dimostranti nella capitale hanno accolto con un grande applauso la decisione di Rts di mandare in onda una edizione straordinaria del notiziario col quale è stata data notizia del raduno davanti alla sede centrale della tv, nel centro della città. Prima di dare la linea a un inviato sul posto, la speaker ha lanciato un appello ai manifestanti a porre fine alla protesta, illegale e non autorizzata, e che impedisce a giornalisti e personale televisivo di espletare al meglio la loro attività, come previsto dalla legge e dal regolamento della categoria. Gli studenti impediscono ai giornalisti di uscire e lasciare le sedi sia di Rts che di Rtv. Il direttore generale di Rtv ha usato parole molto dure, parlando di "terroristi" che si definiscono studenti, in azione contro ogni regola del vivere civile. Negli ultimi giorni, a differenza delle scorse settimane, Rts ha dedicato maggiore spazio alle proteste degli studenti, alle manifestazioni e ai blocchi stradali, riferendo regolarmente fra l'altro del gruppo di 80 universitari che in bicicletta stanno per raggiungere, domani, Strasburgo, nell'est della Francia, missione partita nei giorni scorsi da Novi Sad e che ha attraversato Ungheria, Slovacchia, Austria e Germania. A Strasburgo gli studenti intendono presentare le loro istanze alle istituzioni europee.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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