Italia e Estero

Sequestrate sei tonnellate di cocaina al largo dell'Africa

epa11767155 Members of security forces guard the area where 9.8 tons of cocaine are incinerated in Pedro Brand, Dominican Republic, 09 December 2024. Dominican authorities incinerated in the municipality of Pedro Brand, on the outskirts of Santo Domingo, the 9.8 tonnes of cocaine found in a Dominican port on 06 December, the largest seizure in the country's history and also in part of the Caribbean region. EPA/ORLANDO BARRIA
epa11767155 Members of security forces guard the area where 9.8 tons of cocaine are incinerated in Pedro Brand, Dominican Republic, 09 December 2024. Dominican authorities incinerated in the municipality of Pedro Brand, on the outskirts of Santo Domingo, the 9.8 tonnes of cocaine found in a Dominican port on 06 December, the largest seizure in the country's history and also in part of the Caribbean region. EPA/ORLANDO BARRIA
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ORLEANS, 16 MAR - Una nave della Marina francese ha sequestrato più di sei tonnellate di cocaina da un peschereccio al largo delle coste africane. Lo fa sapere la prefettura marittima dell'Atlantico in una nota. La droga era su un peschereccio lungo circa venti metri e immatricolato in Guyana, nel Golfo di Guinea. "In totale, 6.386 kg di cocaina, per un valore di mercato stimato in circa 371 milioni di euro, sono stati sequestrati a bordo del peschereccio, poi trasferiti sull'imbarcazione della Marina per essere distrutti conformemente alla decisione presa dalla procura di Brest", ha affermato la Prefettura marittima. Il sequestro è avvenuto su richiesta dell'Ufficio antidroga, in seguito alle informazioni trasmesse dai loro partner presso la struttura internazionale di raccolta di informazioni marittime, l'Agenzia anticrimine britannica (Nca) e l'agenzia federale americana incaricata della lotta al traffico di droga (Dea). "È stata schierata la squadra di ispezione delle portaelicotteri della Marina francese, supportata da due elicotteri Dauphin e Cougar e da un drone unitario", si legge nella nota.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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