Segretario Lega Musulmana visita monastero clarisse in Friuli
UDINE, 17 DIC - E' stata una visita di alto significato anche simbolico per il dialogo interreligioso e la costruzione della pace quella dello sceicco Muhammad Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale, al monastero di clausura delle suore clarisse di Attimis (Udine), tappa del suo viaggio in Italia, durante il quale il leader riconosciuto dell'Islam moderato ha anche annunciato che incontrerà Papa Francesco giovedì prossimo. Al-Issa ha condiviso con le monache un momento di preghiera nel silenzio della clausura. "Sono venuto a trovarvi per la pace che avete nei vostri cuori - ha dichiarato lo sceicco - e chiedo ad Allah che accolga queste vostre preghiere per accrescere il bene". Durante la visita, come documentato in un servizio della Tgr della Rai, lo sceicco ha consumato un pranzo semplice nel parlatorio e ha ricevuto in dono un barattolo di miele prodotto nell'apiario del monastero, simbolo di dolcezza e laboriosità. Le suore, ispirate dalla regola di Santa Chiara e San Francesco, hanno letto un messaggio: "Viviamo di divina provvidenza, spogliate di ogni avere, ma ricche di preghiera per il bene dell'umanità". Al-Issa ha risposto con gratitudine. "Dobbiamo operare per la pace - ha detto - che nasce dalla pace interiore di ognuno di noi. Le diversità non devono essere motivo di scontro, ma opportunità per costruire ponti". Al termine, una preghiera comune per la pace nel mondo. "Questo incontro - ha detto Al-Issa - è una fonte di ispirazione. Racconterò del vostro amore per il prossimo a tutti, compreso il Papa". Il viaggio dello sceicco proseguirà con l'annunciato colloquio privato con Papa Francesco, con il quale lo sceicco ha già condiviso incontri e dialoghi sulla pace. "Il Papa è impegnato per il bene e l'armonia nel mondo - ha detto lo sceicco - e io gli dirò delle meravigliose monache di Attimis, che portano nel cuore sentimenti profondi di pace e amore verso gli altri". Al-Issa ha sottolineato l'importanza di luoghi come il Friuli, "punto d'incontro tra culture". "Qui si costruiscono ponti di dialogo e comprensione - ha concluso - elementi indispensabili per far tacere le armi e lavorare insieme per un futuro di pace".
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato