Segre, 'l'antisemitismo c'è sempre stato, ora più manifesto'
ROMA, 26 GEN - "Sono molto pessimista sulla memoria. Il pessimismo aumenta in un tempo come oggi quando nessuno studia storia e geografia, quando nessuno si toglie da quel telefonino per pensare, senza cultura, senza morale e senza pensare a se stessi come un ente eccezionale che è ognuno di noi non si può che esser pessimisti. Quando saremo morti noi sopravvissuti, i nostri diretti eredi, i bravi insegnati ricorderanno, poi una riga in un libro di storia e poi neanche quella". Lo ha ribadito la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, a "Che Tempo Che Fa" di Fabio Fazio sul Nove, alla vigilia del Giorno della Memoria. Quanto agli attacchi e le minacce ricevute sui social dopo il documentario "Liliana" che racconta la sua vicenda ha detto che un po' si aspettava simili reazioni "anche perché io sono da 6 anni sotto scorta, se una vecchia donna come me viene messa sotto scorta, dal 2018, perché già allora avevo minacce, odiatori. Ma chi sono questi personaggi? Immaginavo che con il film sarebbero stati di più e così è stato. L'antisemitismo c'è sempre stato, l'ho incontrato da bambina. L'aumento? Forse dopo la guerra erano successe tante cose che erano tutti amici degli ebrei si fingevano amici o erano, è da decidere. Io l'ho sempre sentito l'antisemitismo, non era manifesto come adesso ma c'è sempre stato. Vedi dal punto di vista razzista, vedi dal punto di vista religioso, personale, ci sono tanti motivi". "Devo dire la verità, io non ho paura perché sono diventata così vecchia. Avevo molta paura quando ero bambina. Poi man mano che le cose mi sono capitate, c'è stata una ragione importantissima, etica, morale che era l'amore grande che io avevo ricevuto da bambina. E quando uno è stato amato nella vita - conclude - ha uno scudo davanti a sé, che non è visibile, ma che ti protegge per tutta la vita. Io, ancora oggi che ho 94 anni, nel ricordo di mio padre, dei miei nonni ho una specie di scudo, di corazza che è fatta di amore e che ha vinto sull'odio".
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