Segre, 'io atterrita da Trump, con lui invaso diventa invasore'

MILANO, 03 MAR - "Come vittima dell'odio, che sono stata e sono ancora, non voglio che l'America crolli": così la senatrice a vita Liliana Segre dopo il faccia a faccia fra Donald Trump e il presidente ucraino Zelensky. "L'altro giorno - ha detto in un confronto col ministro dell'interno Matteo Pantedosi al Memoriale della Shoah - guardando la tv sono rimasta atterrita da quello che vedevo. L'invaso diventava invasore" in un "ribaltamento" iniziato da "quando è stato eletto il nuovo presidente". Segre lo ha detto sottolineando la "grande gratitudine" per gli americani che l'hanno liberata dai campi di concentramento e poi hanno allestito ospedali da campo dove "ciascuno veniva curato con atteggiamento fraterno di generosità".
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