Italia e Estero

S.Craxi, Intini interpretò lo spirito del nuovo corso socialista

Roma 01/02/2007 - Aula del Senato - Da sin. Intini sott. Segr. Esteri, Parisi Min. Difesa

Danilo SCHIAVELLA / ANSA FOTO
Roma 01/02/2007 - Aula del Senato - Da sin. Intini sott. Segr. Esteri, Parisi Min. Difesa Danilo SCHIAVELLA / ANSA FOTO
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ROMA, 13 FEB - "La scomparsa di Ugo Intini è per me un dolore profondo. Un altro pezzo della mia vita, della mia comunità che ci lascia, un amico e un compagno che da Roma a Milano, da giornalista, saggista e politico, ha servito laicamente con amore e dedizione la causa del socialismo libertario. È stata una penna straordinaria, acuta, pungente e intelligente, il direttore de L'Avanti che meglio di chiunque altro seppe interpretare lo spirito innovatore, riformista e garibaldino del "nuovo corso" socialista, un parlamentare infaticabile, un amico sincero di mio padre. Sapevo del male con cui da mesi stava combattendo con forza e con tanta speranza, dei suoi viaggi della salute al San Raffaele di Milano di cui egli stesso volle informarmi e di cui mi teneva al corrente. Ma anche in tutti questi mesi, ogni chiacchiera finiva sempre con lo sguardo proiettato al futuro, alle iniziative da fare per tenere viva quella che lui chiamava la "nostra storia", e non mi ha mai fatto mancare le sue riflessioni sulla politica, in particolare sul fronte internazionali, a cui guardava con apprensione per i tanti conflitti in atto. Il dolore dei suoi cari, a cui non posso che unirmi in un abbraccio fraterno, è il dolore di una intera comunità per una perdita grande. Ciao Ugo, mi mancherai!". Così Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e Presidente della Commissione Affari esteri e difesa del Senato.

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