Italia e Estero

Scout in Corea del Sud, i ragazzi bresciani rimangono a Seul

Bianca Terzoni
Dopo l'annuncio dell'imminente tifone, le autorità hanno deciso di evacuare i ragazzi dal campo del Jamboree 2023
Gli scout sono stati trasferiti nei dormitori universitari - Foto © www.giornaledibrescia.it
Gli scout sono stati trasferiti nei dormitori universitari - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Non supererebbero la decina i bresciani che in questo momento si trovano in Corea del Sud per il World Jamboree 2023, il raduno internazionale degli scout che si svolge ogni quattro anni. Si tratta del più grande campo giovanile per scout del mondo. 

L'appuntamento non è cominciato nel migliore dei modi: a causa delle alte temperature e dell'umidità molti ragazzi - non italiani, per lo più stranieri - si sono sentiti male, e molti hanno lamentato degli scarsi servizi e della poca igiene presenti nel campo. L'evento del Jamboree sarebbe dovuto finire sabato 12 agosto, ma le autorità sono state costrette a rivalutare i piani, almeno per quanto riguarda i luoghi. Complice anche l'arrivo del tifone Khanun, la cui traiettoria comprenderebbe proprio il campo raduno degli scout. 

La situazione

Alice, bresciana di 22 anni, è uno dei capi al raduno scout. Si trova ancora al campo, ma sta aspettando l'autobus che la trasferirà con gli altri colleghi nei dormitori universitari di Incheon, dove si trovano strutture attrezzate e posti letto. «Qui al Jamboree io lavoro al food house, uno stand gastronomico che punta a far conoscere la cucina italiana ai coreani e agli altri stranieri che partecipano al campo - racconta Alice -. Non ci sono stati particolari episodi di malessere per quanto riguarda il cibo della mensa, forse qualche problema per i ragazzi con intolleranze». 

Per quanto riguarda il caldo, «oggi la giornata è soleggiata e ventilata, si sta bene», ma nei giorni scorsi l'umidità percepita era pari al 70%. «I 1.200 ragazzi italiani sono stati tutto sommato bene, ma quelli provenienti da altri paesi hanno avuto qualche difficoltà e qualcuno di loro si è sentito male». I disagi hanno riguardato anche i bagni: «Prima ne avevamo pochi per così tante persone e non erano molto puliti, poi sono aumentati».

Il sito del Jamboree 2023 deserto - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il sito del Jamboree 2023 deserto - Foto © www.giornaledibrescia.it

Il numero di ragazzi partecipanti al campo si aggira complessivamente intorno ai 43.000, provenienti da 170 paesi. In questi giorni la polizia coreana ha cercato di controllare la situazione, distribuendo bottigliette d'acqua con sali minerali ai ragazzi del Jamboree, anche durante l'attesa per i pullman del trasferimento. Per ora, i ragazzi scout concluderanno quindi l'esperienza come da programma, con la cerimonia di conclusione del World Jamboree prevista per venerdì 11 agosto, ma non alloggeranno più al campo

L'atmosfera

Nonostante le problematiche, l'atmosfera nei nuovi spazi e e le emozioni di chi rimane al campo sono tranquille. «Stiamo cantando sotto una tenda mentre aspettiamo il pullman» conclude Alice. Anche Massimiliano, bresciano tra i ragazzi scout del campo, racconta: «Anche se non sappiamo bene che cosa ci succederà e cosa vorrà fare il contingente italiano con noi, il morale è molto alto».  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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