Italia e Estero

Scosse di terremoto, morte e distruzione in Centro Italia

Serie di forti scosse di terremoto stanotte nel centro Italia: le più violente di magnitudo 6, 5.4 e 5.1 nel Reatino e tra Umbria e Marche
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Un forte terremoto ha colpito nella notte l’Italia centrale provocando morti e feriti. Una scossa di magnitudo 6.0 è stata registrata alle 3:36 con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con epicentro a soli 4 chilometri di profondità. Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità.

Crolli sono segnalati ad Arquata del Tronto dove sono state accertati due morti. Vittime sono segnalate anche ad Accumoli dove c’è almeno un morto e una famiglia di quattro persone - due bambini piccoli e i loro genitori - è sotto le macerie e non dà segni di vita secondo quanto testimonia il sindaco Stefano Petrucci. Morti anche ad Amatrice dove ci sono molti crolli. Il sisma ha raso al suolo la frazione di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e si teme che fra le macerie possano esserci vittime.

Sul posto sono al lavoro i Vigili del fuoco, il 118 e la Protezione civile. Arquata del Tronto, il borgo è uno dei centri che ha riportato maggiori danni nelle Marche. Altri danni e persone coinvolte in almeno quattro comuni, tre in provincia di Rieti e uno in provincia di Ascoli Piceno. È «alto» e viene aggiornato di ora in ora il numero dei cittadini che nelle Marche sono sfollati per il crollo o i gravi danni subiti dalle loro abitazioni a causa del terremoto.

Il sisma è stato avvertito particolarmente in quattro regioni: Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche che appare la più colpita. Sentito il sisma anche in Romagna, paura sulla Riviera.

La Protezione civile è in contatto con tutti i territori colpiti, come ad Amatrice, dove sono in arrivo i mezzi speciali, ha reso noto Palazzo Chigi che fa sapere che sono attivi i seguenti numeri: 840840 del contact center della Protezione civile; 803555 della Sala operativa della Protezione civile Lazio..

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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