Italia e Estero

Saviano, 'i social senza regole hanno permesso Trump'

Lo scrittore Roberto Saviano ospite del convegno 'Dialoghi con la magistratura' al Maschio Angioino a Napoli, 22 marzo 2024. ANSA CIRO FUSCO
Lo scrittore Roberto Saviano ospite del convegno 'Dialoghi con la magistratura' al Maschio Angioino a Napoli, 22 marzo 2024. ANSA CIRO FUSCO
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ROMA, 06 NOV - "Senza regole per i social nessuna democrazia è più possibile": lo scrive sul suo profilo Instagram lo scrittore Roberto Saviano accompagnando il messaggio da una foto di Donald Trump, nel giorno in cui ha vinto le elezioni presidenziali Usa. "Aver permesso che l'attenzione fosse ridotta a 8 secondi, che le news implodessero nella superficialità più ridicola, aver dato spazio, centralità e autorevolezza a qualsiasi nullità con una manciata di follower (spesso comprati, quindi bot)… tutti esperti di tutto ha distrutto la democrazia - riflette Saviano -. Il dibattito politico spostato sui social è stata la sua esecuzione. Sì, ovviamente la responsabilità della vittoria di Trump non può essere data solo ai social; le sinistre hanno fallito ovunque, nei progetti, nelle strategie, nella scelta dei propri leader anche nel non saper fermare lo strapotere delle big tech". Per Saviano, "l'unico obiettivo è farti stare il più possibile, prenderti dati e venderli per pubblicità. Chiunque creda - me idiota per primo - che altro ci sia, si sta ingannando alimentando come in questo momento un luogo che non ha altra ragione che far consumare velocemente, male, e ingaggiare nel peggior modo possibile i suoi consumatori. Nuovi social devono nascere nuove regole essere date, trasparenza imposta. Social e web lasciati senza regole hanno permesso Trump - osserva -. La fogna di Twitter (nel frattempo è diventato X), di Facebook, Instagram e TikTok lasciata senza regole, senza competitor europei. La tv era meglio? No, ma diversa, finanche plurale. I giornali migliori? No, sempre portatori di interessi, ma l'abbandono da parte dei lettori era possibile e la linea controllabile. Abbandono che si è ormai quasi del tutto consumato. I quotidiani chi li legge più? Nei social, in questi orrendi social sei inchiodato e inconsapevole di come funzionino. Cosa ci resta? Far saltare la fogna dei social? Cambiarli? E come? Dalla periferia italiana, poi?", conclude Saviano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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