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Sappe, disordini nel carcere di Perugia, divelto un cancello

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PERUGIA, 27 GEN - Momenti di tensione nel carcere di Capanne, a Perugia, dove i detenuti hanno divelto un cancello utilizzando un congelatore come ariete. Non ci sono feriti. Lo denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria. Il segretario del Sappe dell'Umbria Fabrizio Bonino fa sapere che "sabato sera un gruppo di facinorosi di etnia magrebina con l'ausilio di un congelatore presente nel reparto in uso ai detenuti, ha divelto un cancello di sbarramento", riuscendo a raggiungere le cellule di sicurezza degli agenti "che con ogni sforzo hanno provato a bloccare i facinorosi senza riuscirci" . E' successo durante l'orario della socialità. A seguito di un atto autolesionistico posto in essere da un loro compagno, alcuni detenuti pretendevano che il personale lo aprisse con urgenza senza rispettare le regole di sicurezza interna. Il sindacalista evidenzia - in una nota del sindacato - che "l'evento critico ha avuto termine grazie al solo intervento del personale di polizia penitenziaria di turno unitamente ad altro personale giunto sul posto ma che in quel momento era fuori servizio". Solidarietà alla polizia penitenziaria di Perugia arriva anche da Donato Capece, segretario generale del Sappe: "Per avere un carcere sempre più sicuro occorrerà pensare ad un insieme di misure e strategie che rendano la vita dei detenuti sicura, quella degli agenti meno problematica e quella della macchina meno complessa e più efficace". "Eventuali amnistie, indulti e condoni servono a poco se poi non seguono riforme strutturali", osserva Capece.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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