Sanità e tangenti, anche Brescia toccata dall'inchiesta
Tocca anche la provincia bresciana l’inchiesta sulla sanità lombarda; l’ ennesimo tsunami giudiziario che investe il Pirellone con una raffica di arresti tra i quali quello a carico di Fabio Rizzi, il braccio destro del Governatore Roberto Maroni e padre della recente riforma sanitaria varata da Regione Lombardia. Tra le carte dell’inchiesta, un’ordinanza di 223 pagine, si leggono infatti anche i nomi di strutture sanitarie di Leno, Esine, Salò, Iseo, Orzinuovi.
Tra gli arrestati, inoltre, Piercarlo Marchetti, finito ai domiciliari, già funzionario pubblico residente a Padenghe del Garda, dove ha sede anche la MTL Events s.r.l., una società coinvolta, e dove vengono commessi alcuni reati contestati. Secondo la Procura di Monza dal 2014 andava avanti una maxi turbativa di appalti pubblici banditi da diverse Aziende ospedaliere per la gestione di servizi odontoiatrici. Per gli inquirenti a capo del vertiginoso giro c’è una donna: l’imprenditrice Maria Paola Canegrati, definita “capo, promotore e organizzatore ”dell’associazione a delinquere, capace di turbare aste e corrompere funzionari pubblici preposti alla gestione dei servizi di odontoiatria affidate dalle singole aziende ospedaliere ai privati.
Sono 21 in totale i soggetti coinvolti (9 in carcere, 7 ai domiciliari e 5 con obbligo di firma) che devono rispondere a vario titolo associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbata libertà degli incanti e riciclaggio. Tra gli appalti finiti nel mirino della magistratura c’è quello da oltre 15mila euro per apparecchiature odontoiatriche per gli ospedali di Iseo e Orzinuovi o quello, sempre per l’ospedale di Orzinuovi, per l’ affidamento del servizio di odontoiatria. Valore superiore ai 7.000 euro. Nel complesso gli inquirenti stimano che il giro d’affari abbia raggiunto dal 2014 i 400 milioni di euro.
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