«Salvo perché sono uscito: lì sotto mia moglie e i miei figli»
Le parole dell'uomo tratto in salvo all'hotel Rigopiano di Farindola
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Si temono molti morti all'hotel Rigopiano di Farindola, sepolto ieri da una slavina per l'effetto bufere di neve e terremoto.
Trenta le persone considerate disperse, tra turisti e personale, sotto la neve da 24 ore. Tra loro anche bambini. "Sono salvo perchè ero andato in macchina, lì sotto ci sono mia moglie e i miei due figli", dice un uomo tratto in salvo. Estratto il corpo di una vittima, ma scavare in queste condizioni "è complicatissimo", dicono i soccorritori.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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