Italia e Estero

Salvini a Napoli, guerriglia urbana e paura per le strade

Scontri violentissimi tra centri sociali e forze dell'ordine nel giorno del comizio del leader leghista Matteo Salvini alla Mostra di Oltremare
  • Napoli, scontri e violenza durante l'intervento di Salvini
    Napoli, scontri e violenza durante l'intervento di Salvini
  • Napoli, scontri e violenza durante l'intervento di Salvini
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  • Napoli, scontri e violenza durante l'intervento di Salvini
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    Napoli, scontri e violenza durante l'intervento di Salvini
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Un pomeriggio di guerriglia urbana. Con scontri tra forze dell'ordine e manifestanti anti Salvini nei pressi della Mostra d'Oltremare di Napoli, dove è in corso una convention con il leader della Lega.

Dalle 17 si sono susseguiti lanci di molotov e sassi da parte di giovani incappucciati all'indirizzo degli agenti, in assetto antisommossa, che hanno risposto con i lacrimogeni e con una carica. Poco prima, dal corteo, era partito un lancio di fumogeni e di petardi contro gli agenti che presidiavano l'ingresso dell'ente fieristico.

La situazione con il passare delle ore si è fatta ancora più incandescente: una molotov ha colpito un cellulare dei carabinieri e provocato un principio di incendio subito estinto. Terrore tra la gente che ha cercato rifugio nei palazzi circostanti. Piazze e strade della zona si sono all'improvviso trasformate in un campo di battaglia, con i cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme e riversi in strada. In azione anche gli idranti delle forze dell'ordine.

Le scene più cruente a Fuorigrotta: numerose le auto date alle fiamme, mentre sono comparse scritte contro la Polizia e contro il fascismo. Il lancio di lacrimogeni e la densa coltre di fumo stanno rendendo l'aria irrespirabile. Fuorigrotta, questo pomeriggio, si è trasformata in un quartiere ostaggio della violenza.

Particolarmente critica la situazione si è fatta attorno alle 18, quando con rapido blitz, un gruppo di manifestanti incappucciati si è staccato dal corteo e ha accerchiato le forze dell'ordine prese alle spalle. Si sono vissuti momenti di vera e propria guerriglia con la Polizia accerchiata. Da un lato c'era il corteo che avanzava e dall'altro il gruppo di facinorosi che attaccava la Polizia alle spalle. Grazie all'uso degli idranti e con il sostegno di altri agenti, i facinorosi sono stati fatti indietreggiare lungo viale Giulio Cesare.

Al momento sarebbero cinque le persone fermate dalle forze dell'ordine. Dopo gli scontri, ad essere incandescente è stata la polemica politica: in particolare, tanto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (Pd), quanto vari esponenti del centrodestra e lo stesso Salvini hanno espresso solidarietà alle forze dell'ordine. De Luca ha poi sollecitato tutti a ritrovare il senso della misura e della serietà istituzionale.

Una sollecitazione che pare rivolta all'indirizzo del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: proprio il primo cittadino aveva così commentato ai cronisti: «Il dissenso è legittimo. Tutti esprimiamo dissenso per le politiche di Salvini in diverse modalità. Ma il dissenso ci accomuna» riferendosi all'occupazione di parte della Mostra d'Oltremare avvenuta ieri da parte di alcuni ragazzi di centri sociali contrari allo svolgimento della manifestazione di Salvini. Nei suoi confronti decisamente più pesanti le prese di posizione da parte degli espondenti di centrodestra, che lo accusano esplicitamente di aver "alimentato l'odio".

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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