Italia e Estero

Sala, incontro con costruttori per trovare una soluzione

Una veduta dei cantieri sequestrati tra via Valtellina e via Lepontina, a Milano, 7 novembre 2024. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, in una delle molte inchieste sulla gestione urbanistica in città, ha sequestrato un'altra area urbana, all'angolo tra via Valtellina e via Lepontina, ossia il progetto "Scalo House", dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici. ANSA/ ANDREA FASANI
Una veduta dei cantieri sequestrati tra via Valtellina e via Lepontina, a Milano, 7 novembre 2024. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, in una delle molte inchieste sulla gestione urbanistica in città, ha sequestrato un'altra area urbana, all'angolo tra via Valtellina e via Lepontina, ossia il progetto "Scalo House", dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi edifici. ANSA/ ANDREA FASANI
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MILANO, 22 MAR - Dopo aver incontrato le famiglie che hanno comprato appartamenti in edifici sotto sequestro a causa delle inchieste sull'urbanistica, il sindaco di Milano Giuseppe Sala incontrerà in settimana i costruttori. "In settimana incontreremo alcuni dei costruttori interessati per capire anche da loro che tipo di disponibilità c'è - ha spiegato -. È chiaro che è complesso, qui le vere vittime sono le famiglie, hanno tirato fuori soldi e oggi sono bloccate. Il punto è capire se i costruttori possono fare qualcosa e riconoscere implicitamente che hanno contribuito non in maniera giusta alle casse pubbliche, come sostiene la Procura. Non è semplice perché l'accordo che c'era tra comune e costruttori era stato pensato in un certo modo, immaginando di seguire delle regole e noi siamo convinti di seguirle". "Anche dal nostro punto di vista non è semplice perché siamo in giudizio con la Procura, quindi oggi è difficile riconoscere di avere sbagliato - ha aggiunto -. Di fronte a una situazione così difficile come quella di queste famiglie penso sia giusto però mettere da parte queste riflessioni e vedere se si trovano soluzioni". Il primo passo sarà quindi quello di incontrare i costruttori "perché se loro fanno muro c'è poco da fare". Il secondo passo "è un tavolo con costruttori, famiglie, il Comune e anche la procura per capire se una soluzione può venire fuori - ha detto - . La procura è disponibile a farlo? Non lo so, prima iniziamo a sentire i costruttori". D'altronde "con le leggi si va con i tempi lunghi, con il Salva Milano mi sono raffreddato non solo per quello che è successo in Comune ma perché dopo 12 mesi una legge non veniva tirata fuori - ha concluso -. Sembrava si andasse avanti a oltranza".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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