Sabotaggio al treno, tensione all'Adunata degli Alpini
Due incendi ad altrettante centraline elettriche ferroviarie in Trentino sono stati appiccati nella notte. È accaduto tra le 3.30 e le 4, a poche ore dunque dalla prima giornata dell'Adunata Nazionale degli Alpini, a Trento, che inizia oggi. Sugli episodi, per i quali non ci sono rivendicazioni, indaga la Digos. Hanno riguardato uno la linea del Verona-Brennero, a Lavis, l'altro quella della Valsugana, a Villazzano di Trento.
I due incendi seguono altri episodi avvenuti nei giorni scorsi in città: due notti fa sono state prese a sassate le vetrine di un negozio che vende prodotti ufficiali dell'adunata e nei giorni precedenti erano comparse su dei muri del centro cittadino delle scritte ingiuriose contro gli alpini. Anche queste senza rivendicazioni. In contemporanea, l'altro ieri, alcuni universitari di Sociologia avevano occupato l'aula studio Rostagno.
«Il ripetersi di atti intimidatori di stampo terroristico, che mettono anche a repentaglio la vita dei cittadini, esige una forte e severa condanna da parte di tutte le Istituzioni dell'autonomia trentina, ed in special modo da parte di quell'Assemblea legislativa che la sede prima della democrazia e della libertà», così ha commentato il presidente del Consiglio provinciale di Trento.
«Solo la cieca follia di chi esprime massimalismi ed estremismi già condannati dalla storia può arrivare a spingersi fino a realizzare azioni che potevano trasformarsi in drammi, riportando così indietro le lancette dell'orologio delle vicende politiche di questo Paese», aggiunge Dorigatti il quale porge le scuse «ai graditi ospiti Alpini per le recenti manifestazioni di
intolleranza, che non appartengono affatto alla tradizione dell'accoglienza e della solidarietà di questa terra».
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