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Ruanda: ergastolo a una donna per il genocidio Tutsi del 1994

epa07485109 (FILE) - A woman looks through names of Genocide victims on a board at the Kigali Genocide memorial in Kigali, Rwanda, 03 August 2017 (reissued 04 April 2019). Rwanda is marking the 25th anniversary a historic genocide triggered by the assassination of Rwandan president Juvenal Habyarimana, who was an ethnic Hutu, on 06 April 1994. Subsequently, Hutus started to slaughter the Tutsis all over the country. It is believed that about 800,000 people were massacred over the period of some 100 days in Rwanda. EPA/AHMED JALLANZO
epa07485109 (FILE) - A woman looks through names of Genocide victims on a board at the Kigali Genocide memorial in Kigali, Rwanda, 03 August 2017 (reissued 04 April 2019). Rwanda is marking the 25th anniversary a historic genocide triggered by the assassination of Rwandan president Juvenal Habyarimana, who was an ethnic Hutu, on 06 April 1994. Subsequently, Hutus started to slaughter the Tutsis all over the country. It is believed that about 800,000 people were massacred over the period of some 100 days in Rwanda. EPA/AHMED JALLANZO
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ROMA, 13 APR - In Ruanda una donna, estradata nel 2021 a Kigali dagli Stati Uniti, è stata condannata all'ergastolo per aver aver avuto un ruolo nel genocidio dei Tutsi di 30 anni fa. Il tribunale di Huye, nel sud del Paese, ha comminato la pena a Béatrice Munyenyezi, 54 anni, "omicidio come parte di un genocidio, complicità in genocidio" "incitamento al genocidio" e "complicità in stupri". E' stata invece assolta dall'accusa di aver avuto una parte nella pianificazione dei massacri. Secondo le cifre ufficiali dell'Onu, fra l'aprile e il luglio 1994 in Ruanda circa 800.000 fra individui della minoranza tutsi e moderati hutu sono stati massacrati in azioni pianificate da membri della maggioranza Hutu.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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