Rocinha e le altre: le favelas lontane dai riflettori di Rio 2016
Rocinha, Ciudade de Deus, Santa Marta, Vidigal. Sono alcuni dei nomi delle centinaia di favelas di Rio de Janeiro, la megalopoli sotto i riflettori in questi giorni per le Olimpiadi 2016.
Sono circa 700 i sobborghi censiti a Rio, nel più grande di questi, Rocinha, si stima che vivano tra le 150mila e le 200mila persone.
Povertà, mancanza di servizi, emergenze sanitarie, sicurezza: i problemi delle favelas contrastano con gli investimenti fatti per ospitare i giochi olimpici.
In uno stato, quello di Rio de Janeiro, che ha dichiarato lo stato di emergenza finanziario e da mesi non è in grado di garantire i pagamenti dei servizi pubblici. A maggior ragione, sono bloccati i piani di sviluppo delle favelas, la cui situazione viene raccontata dalle fotografie scattate dai numerosi fotografi arrivati in Brasile per seguire le gare.
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