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Rissa per uno sguardo di troppo, 21enne grave a Lecce

Un ragazzo di 21 anni, di Lequile, è ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce - ma non è in pericolo di vita - dopo essere stato aggredito con calci e pugni mentre si trovava con un amico nel centro storico del capoluogo salentino, nei pressi di un bar. E' accaduto in via dei Verardi. Ad aggredire il 21enne sarebbero stati in due che avrebbero prima insultando il ragazzo per futili motivi, poi sarebbero passati alle vie di fatto, colpendolo con calci e pugni. Quindi, sarebbero fuggiti. ANSA / ARCHIVIO
Un ragazzo di 21 anni, di Lequile, è ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce - ma non è in pericolo di vita - dopo essere stato aggredito con calci e pugni mentre si trovava con un amico nel centro storico del capoluogo salentino, nei pressi di un bar. E' accaduto in via dei Verardi. Ad aggredire il 21enne sarebbero stati in due che avrebbero prima insultando il ragazzo per futili motivi, poi sarebbero passati alle vie di fatto, colpendolo con calci e pugni. Quindi, sarebbero fuggiti. ANSA / ARCHIVIO
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LECCE, 09 FEB - "Ce sta guardi? (Che stai guardando?, ndr)". Uno sguardo di troppo, la minaccia tipica di chi si atteggia a rampollo di mala, e poi il pestaggio con calci e pugni. Uno di questi dritto al volto di un 21enne che perde i sensi e cade per terra sotto gli occhi attoniti di decine di persone in una delle strade nel cuore della movida di Lecce. Il giovane è ora ricoverato nel reparto di neurochirurgia del Vito Fazzi del capoluogo salentino. Ha un trauma facciale e cranico. E' in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Sono le 23.30 di sabato sera e il giovane, assieme ad un amico, lascia i tavolini di un bar e si siede sui gradini di un'abitazione privata a ridosso della centralissima piazza Santa Chiara. Mentre discute con l'amico passa davanti a loro una coppia di due ragazzi. Gli sguardi si incrociano, l'aggressore protesta per quegli occhi che pensa che lo stiano fissando troppo a lungo, parte la minaccia che innesca la folle aggressione. L'epilogo è noto: mentre il 21enne è a terra privo di sensi, alcuni testimoni chiamano la polizia e lanciano l'allarme.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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