Italia e Estero

Rilancio, decreto da 55 miliardi oggi in Consiglio dei Ministri

Oltre ai 10 miliardi per la cassa integrazione, ai fondi per imprese e taglio Irap, intesa anche sulle regolarizzazioni
Consiglio dei ministri in seduta - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Consiglio dei ministri in seduta - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Con l'accordo sulle regolarizzazioni, arriva il decreto Rilancio da 55 miliardi, per il quale è previsto il passaggio in Consiglio dei Ministri oggi: la seduta inizialmente fissata per le 14 è poi stata posticipata alle 17, secondo fonti di stampa, per problemi di copertura.

Dieci miliardi per la cassa integrazione, 6 alle piccole e medie imprese, 4 per il taglio dell'Irap, 5 a sanità e sicurezza, 2,5 per turismo e cultura, 2 alla messa a norma delle attività.

Nel quadro dell'intesa politica, trova spazio come detto anche una visione finalmente condivisa sulle regolarizzazioni degli immigrati per esigenze di lavoro: la ministra dell'Agricoltura Bellanova annuncia un permesso di lavoro di 6 mesi per milioni di persone, dichiarando che «ha vinto la dignità, ora servono tutele».

Su questo fronte anche il capo dei pentastellati nonché viceministro dell'Interno, il bresciano Vito Crimi, accoglie l'intesa come «un accordo soddisfacente. Il provvedimento, modificato e migliorato rispetto alla sua precedente versione, mette al centro il lavoro regolare e la tutela dei lavoratori italiani e stranieri, accogliendo dunque le nostre esplicite richieste. Non ci sarà inoltre alcuno sconto, alcun 'condono' penale o amministrativo, per chi ha sfruttato lavoratori stranieri. Lo sfruttamento del lavoro irregolare non è solo un reato particolarmente odioso, ma i soggetti che lo praticano agiscono in regime di concorrenza sleale, in barba a tanti imprenditori onesti».

 

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